23-04-2015 ore 14:33 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Andata deserta la gara per il centro natatorio. Moro, Scrp: “approfondiremo le ragioni, nuova gara in autunno”

Sono scaduti stamattina i termini per presentare un’offerta per la gestione del centro natatorio di via Indipendenza. Lo scorso 12 marzo il Consiglio comunale aveva dato il via libera per l’affidamento ai privati. Tuttavia, delle tre realtà che avevano manifestato interesse nella prima fase di gara, poi abilitate a partecipare una volta emesso il bando definitivo, nessuna ha fatto pervenire la propria proposta.

 

Costi abbattuti

“Prendiamo atto dell’andamento della gara – ha commentato a caldo il consigliere incaricato allo Sport, Walter della Frera – le cui criticità, peraltro ereditate dalle precedenti gestioni, ci erano ben note. Questo nonostante negli ultimi due anni, grazie all’attuale amministrazione, i costi di Scs servizi locali siano stati notevolmente abbattuti. Registriamo l’esito di questa gara e lavoriamo per il futuro"

 

Interventi migliorativi

"D’altra parte era indispensabile porre delle condizioni per noi irrinunciabili per tutelare un patrimonio e un servizio che riteniamo fondamentale per la nostra Città. Con il Sindaco, abbiamo concordato di chiedere ad Scs di prendere immediatamente in mano le redini del centro natatorio – conclude Della Frera – per attivare interventi che da subito ne incrementino qualità ed efficienza”.

 

Salvaguardia dei dipendenti

"Con il Comune di Crema avevamo annunciato, nella discussione che ha preceduto la gara, che avremmo esternalizzato il servizio - aggiunge il Presidente di Scrp, Pietro Moro - ma che questo non sarebbe avvenuto "ad ogni costo"; alludo in particolare al tema della salvaguardia dei dipendenti e del patrimonio strutturale della società, così come degli investimenti. I paletti messi a tutela di questo servizio sono stati giudicati troppo stringenti. Meglio procedere con prudenza e non "svendere" servizi importanti ed apprezzati come quello della piscina comunale".

 

Esternalizzare

Mentre il Comune chiede a Scs Servizi Locali di proseguire nella gestione implementando qualità, efficienza e flessibilità, in Scrp predispongono l’analisi dei motivi che hanno indotto le società a non esporsi. Nodi cruciali rimangono la gestione dei dipendenti e gli investimenti futuri: "in ogni caso – concludono Moro e Della Frera – non cambia la scelta di fondo di amministrazione e Scrp: dopo gli approfondimenti e lo studio della situazione, l'intendimento resta quello dell’esternalizzazione”.

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