“In riferimento alla lettera pervenutavi dal presidente della provincia di Cremona datata 4 agosto 2015, questa amministrazione comunale intende rassicurarvi quanto agli interventi di assistenza scolastica diretta agli allievi con disabilità frequentanti gli istituti superiori”. Così inizia la lettera inviata alla madre di Gabriele – ragazzo disabile di Casaletto Vaprio il cui futuro scolastico era messo a repentaglio dalla mancanza di fondi provinciali – e firmata dal sindaco Ilaria Dioli.
Supplire le carenze
Come spiega il sindaco Dioli nella missiva, “nonostante il decreto 112/98 che attribuisce alle province questa funzione anche quest’anno, continueremo ad organizzare ed erogare il servizio supplendo ad una carenza della provincia stessa che perdura ormai da anni. Pertanto, nonostante le note difficoltà di bilancio economico che colpiscono tutti gli enti locali, si rassicura la ripresa del servizio di assistenza con l’inizio del nuovo anno scolastico”.
Un passo avanti
“Quello del Comune – commenta Orietta Vaccarini, madre di Gabriele – è certamente un passo avanti: si è accollato una responsabilità di un servizio che la provincia avrebbe dovuto assicurare. Le modalità sono ancora tutte da definire ma per ora non possiamo che ringraziare sia l’assessore Edoardo Vola che il sindaco Ilaria Dioli. Mi auguro che gli altri Comuni in cui si sta verificando una situazione simile alla nostra possano prendere Casaletto ad esempio. Senza l’intervento del Comune saremmo rimasti soli, ora attendiamo la risposta della provincia”.
Garantire il servizio
Rispetto all’organizzazione del servizio i dettagli devono ancora essere definiti: come aggiunge il sindaco Dioli, “è un problema che, anche a Casaletto, riguarda più persone. La difficoltà attiene al fatto che la provincia non riesce più a garantire le ore di assistenza scolastica ai ragazzi disabili. La richiesta di ogni istituto è di 20 ore a settimana per ogni alunno: noi cercheremo di garantire l’orario invariato a tutti, magari con una lieve flessione nei casi di minore gravità. Purtroppo è una criticità che investe tutti i sindaci e tutti i Comuni, ma la volontà comune è quella di garantire il servizio a tutti”.