Superato l’assetto amministrativo della provincia, sarà il Cremasco a costituirsi come Area omogenea territoriale. Una svolta storica quella emersa dall’incontro di ieri a Pieranica, a villa Corti, dove i sindaci e gli amministratori dell’area cremasca hanno espresso – con voto unanime – la forte volontà di rendersi indipendenti da Cremona. Netta la convergenza sui 4 punti proposti e messi in votazione dal sindaco di Crema, Stefania Bonaldi.
La nuova area omogenea
L’assemblea ha deciso di: “candidare il territorio cremasco a costituirsi come area omogenea territoriale ed intraprendere un percorso orientato in questa direzione; coinvolgere le rappresentanze economiche per costruire un progetto in cui l'area omogenea sia un percorso istituzionale ma anche di sviluppo economico; individuare nell'area omogenea la cornice entro cui coordinare ed armonizzare i processi di aggregazione delle funzioni fondamentali, con un perimetro estensibile anche a realtà e territori contermini”.
L’atto di indirizzo
Infine, per quanto concerne l’iter che l’operazione dovrà seguire, l’assemblea ha stabilito di “dare mandato al gruppo di sindaci del comitato consultivo di Scrp, integrato degli amministratori che si rendano eventualmente disponibili, per stendere una proposta di atto di indirizzo che esprima in modo condiviso questi principi da approvare in tutti i Consigli comunali”.