08-04-2014 ore 15:28 | Politica - Roma
di Andrea Galvani

Roma. Disservizi nel Cremasco, Bordo incontra Poste Italiane: “a maggio le proposte dell’azienda su chiusure estive e consegna puntuale”

Nella giornata di ieri a Roma, negli uffici della Camera dei Deputati, Franco Bordo ha incontrato la delegazione di Poste Italiane S.p.a. rappresentate al massimo livello con la presenza di Giada Scarpini, responsabile Rapporti Istituzionali Nazionali, Andrea Costi, responsabile Rete Mercato Privato – uffici postali, Pierpaolo Cito, responsabile Nazionale Relazioni con i Media e Gennaro Celotto, responsabile Qualità Servizi Postali.

 

Poste Italiane conferma i dati

Come spiegato dal deputato cremasco “la qualità della composizione della delegazione è stato un buon segnale in merito all'attenzione che Poste Italiane ha voluto riporre alle problematiche relative al nostro territorio. Nel corso della discussione i dirigenti di Poste sono stati positivamente impressionati dallo strumento utilizzato per censire le criticità del servizio postale e le note a loro consegnate, desunte dall'indagine effettuata con la collaborazione dei sindaci dei 115 Comuni della  provincia di Cremona, non sono state smentite dall'Azienda, ma hanno di fatto avuto una conferma, in modo particolare per quanto riguarda le segnalazioni in merito ai ritardi nei tempi di consegna per la posta prioritaria e per le raccomandate”.

 

Chiusure impreviste

Secondo Bordo “l'incontro è stato molto franco, ma teso a ricercare soluzioni concrete ai problemi evidenziati, in modo particolare ho registrato una disponibilità ad affrontare la questione relativa alle chiusure impreviste e improvvise negli uffici postali dei piccoli comuni e relativamente all'organizzazione estiva dell'ufficio centrale di Crema. Su quest'ultimo punto sono stato particolarmente inflessibile relativamente al disagio che la chiusura anticipata durante il periodo estivo provoca all'intero territorio cremasco e ai 160.000 abitanti che vi abitano, non essendoci alternative a meno di 20 km di distanza”.

 

A maggio un nuovo incontro

Confermando le forti criticità in merito alla consegna della corrispondenza nel corso del 2013, Gennaro Celotto “ha chiesto di poter esaminare quali provvedimenti è utile adottare per far fronte a tale situazione che, a detta di Poste Italiane, in provincia di Cremona è effettivamente particolarmente critica”. Giada Scarpini ha quindi proposto di aggiornare l'incontro ai primi di maggio affinché Poste, nell'ottica di trovare soluzioni ai problemi riscontrati, possa portare la sua posizione in merito alle chiusure estive dell'ufficio centrale di Crema, alle chiusure impreviste di alcuni uffici territoriali, al rafforzamento del servizio di consegna della corrispondenza, in modo particolare nelle aree rurali che risultano essere le maggiormente penalizzate”.

 

Monitoraggio attivo

“È doveroso da parte mia dare atto a Poste Italiane di aver aperto un canale di confronto con un approccio teso alla soluzione dei problemi, per cui sono fiducioso di ricevere al prossimo incontro risposte concrete a beneficio del nostro territorio. Nel frattempo, con la collaborazione dei nostri sindaci – conclude Bordo - manterrò attivo il monitoraggio sull'andamento dei servizi postali”.

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