04-12-2013 ore 17:18 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. "Scuola di Cielle destinata ad uso pubblico": la delibera del Comune. Il documento in votazione nel prossimo consiglio

Crema, 2 dicembre 2013, palazzo comunale, ore 14.30. Oggetto: ricollocazione del polo scolastico provinciale nel “polo della Cascina Valcarenga. La notizia era nell'aria, ora diviene ufficiale. Come recita la delibera di Giunta, il comune di Crema invita "l’Amministrazione Provinciale a voler differire i tempi di avvio del polo scolastico per come programmato in località San Bartolomeo, in modo da non pregiudicare la possibilità di una rilocalizzazione dello stesso presso la Cascina Valcarenga, con recupero e completamento della struttura edificatoria ivi insistente, per i motivi e le circostanze tutti condivisi nel corso della comune valutazione degli interessi pubblici rilevanti nella fattispecie".

La Giunta comunale
In Giunta, oltre al sindaco Stefania Bonaldi ed alla vice Angela Beretta, gli assessori Fabio Bergamaschi, Morena Saltini, Giorgio Schiavini. Assente giustificata Paola Vailati. Il documento dovrà essere ratificato dal consiglio comunale: al momento non è ancora stato convocato ma a rigor di logica tra venerdì 27 e giovedì 19, la scelta dovrebbe cadere su quest'ultima data.

La risoluzione della convenzione
L'amministrazione si impegna alla risoluzione, in forma consensuale della convenzione intercorsa in data 4 maggio 2012 con la Provincia di Cremona. Entrando nel dettaglio, decadrà la “Convenzione fra la Provincia di Cremona ed il Comune di Crema per la programmazione degli interventi di edilizia scolastica ai sensi della legge 23/1996 e messa in sicurezza dell’incrocio stradale tra via Matilde di Canossa e via Libero Comune".

La quota di pagamento
Alla Provincia di Cremona il Comune di Crema restituirà "la 1° quota di pagamento rateale già liquidata (euro 55.000,00), e così tenendo la Provincia medesima indenne da alcuna forma corrispettiva o indennitaria legata alla retrocessione dell’area adiacente all’istituto Sraffa e al liceo artistico Munari di via Libero Comune".

Il preliminare del liquidatore
Le parti definiranno di comune accordo gli ulteriori aspetti disciplinati dalla convenzione del 4 maggio 2012. La soluzione, corredata da tutti gli aspetti economici, finanziari e crono/temporali che l’amministrazione provinciale vorrà definire, verrà sottoposta al commissario liquidatore della Fondazione Charis", Alessandro Bani, "in modo da ottenere un preliminare assenso alla fattibilità dell’intervento degli Enti Pubblici ed alla cessione, nelle modalità che saranno concordate, della struttura non ultimata al sistema scolastico provinciale".
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