Sono 20 le aziende con sede in provincia premiate ieri – martedì 11 ottobre – nel corso dell’assemblea annuale dell’Associazione industriali di Cremona presso lo stabilimento Coim di Offanengo, alla presenza del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda (nell'immagine in basso) e del presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia. Si tratta delle realtà produttive che nel corso dell’ultimo anno si sono maggiormente distinte in fatto di innovazione, tema che il presidente Umberto Cabini non ha mancato di menzionare nella relazione ai soci (integrale in allegato), mettendo a fuoco l’esigenza di guardare ai trend attuali, ovvero all’industria 4.0 e al modello di “impresa intelligente” ormai pienamente sviluppato in Europa.
Potenzialità della provincia
Quanto alla provincia di Cremona, per Cabini “è un territorio che sa esprimere grandi capacità, con una forte inclinazione alla qualità, che sa ritrovare in tutti i settori”. I numeri parlano da sé: “tra il 2010 e il 2015 l’export manifatturiero cremonese è cresciuto del 20,04%, più di quello della Lombardia al 18,81%”. Per non parlare del settore della bellezza: “Il 60% del make-up mondiale è italiano. Il 52% di questa produzione è in Lombardia e a Crema si concentra una presenza molto importante di questa filiera che speriamo possa diventare sede di un cluster tecnologico avanzato”.
Le richieste del territorio
“Un territorio – prosegue Cabini – con grandi potenzialità che come ho dichiarato l’anno scorso dà la disponibilità ad essere un laboratorio fantastico per creare quell’ambiente vicino alle imprese, ed un esempio per l’Italia. Noi imprenditori auspichiamo un rilancio economico dove i territori e le imprese siano protagonisti. Non chiediamo favori o risorse a fondo perduto, ma meno vincoli ed oneri per poter lavorare meglio”.