Un manoscritto ritrovato tra gli scaffali della biblioteca diocesana di Crema diventa un libro di cronache. Sembra l'incipit di un romanzo ottocentesco, ma è tutto vero. L'autore è Bernardo Nicola Zucchi, frate agostiniano vissuto in città all'inizio del Settecento, riscoperto e raccontato da due giovani filologi cremaschi. Sabato 19 maggio in sala Cremonesi gli autori Nicolò Premi e Marco Nava hanno presentato il primo volume, frutto di un anno di lavoro sul manoscritto autografo conservato nella biblioteca diocesana di Crema.
Un tuffo nel Settecento
L'opera raccoglie le memorie quotidiane del frate cremasco, uno tra i primi a raccontare la cronaca locale. In tutto 42 anni di storia cremasca, dal 1741 al 1752. Notizie curiose, fatt di cronaca, riforme economiche, cerimonie, controversie e "allegrezze" costituiscono la trama delle cronache locali all'epoca della dominazione Veneta. Un affresco a colori, da riscoprire tra le pagine del volume promosso dalla Società storica cremasca. I giovani filologi sono già al lavoro sulla seconda parte del manoscritto: la pubblicazione è in programma per il 2019.