Longobardi ad Offanengo. In mostra presso il museo della civiltà contadina i reperti rinvenuti durante gli scavi del 2010
Si tratta di un evento di grande valenza storica e culturale per il nostro territorio: dal 9 dicembre al 2 febbraio, il Museo della Civiltà contadina di Offanengo ospiterà la mostra Longobardi ad Offanengo, che mette in esposizione i recenti ritrovamenti archeologici rinvenuti duranti i lavori all’area del nuovo oratorio del paese. La mostra è patrocinata dalla provincia di Cremona e dal comune di Offanengo.
Orari e prenotazioni
Inaugurazione alle 16.30 di domenica 9 dicembre. Orari di apertura sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12. Nei giorni feriali previo appuntamento presso la Biblioteca comunale o al numero 0373 244084. Sono ormai trascorsi cinquanta anni da quando nel giugno del 1963 vennero scoperte fortuitamente a Offanengo in località San Lorenzo le prime tre tombe di guerrieri longobardi con corredo d’armi pressoché intatto, anche se già negli anni ’50 vi era stato un primo rinvenimento, andato in seguito disperso. Da allora i rinvenimenti si sono susseguiti nel tempo arricchendo notevolmente le nostre conoscenze.
Gli scavi degli anni ‘80
Tra il 1984 e il 1990 è stata portato alla luce con uno scavo archeologico in località Dossello un oratorio altomedievale dedicato a San Giovanni, circondato da un’area funeraria, tra di esse si segnala la tomba di un guerriero longobardo sepolto in una tomba monumentale in pietra. Sempre alla metà degli anni ’80 risale il recupero degli oggetti appartenenti al corredo d’armi di una sepoltura sconvolta dai lavori agricoli in località Boccaleri a sud del paese. Agli anni compresi tra il 2004 e il 2007 risale l’indagine archeologica, articolata in più campagne, che rivelò, nell’area della piazza antistante la chiesa parrocchiale, la struttura della pieve altomedievale con un nutrito gruppo di sepolture, tra le quali se ne distingue una corredata di un balsamario in vetro altomedievale.
I reperti
Tutti i reperti emersi dagli scavi sono oggi conservati nella sezione altomedievale del Museo di Crema e del Cremasco dove occupano uno spazio privilegiato. L’ultimo rinvenimento in ordine di tempo risale al dicembre 2010 quando, durante lo scavo per la costruzione del nuovo Oratorio in via Dante, venne alla luce un nuovo nucleo di sepolture longobarde femminili e di adolescenti i cui corredi sono stati restaurati, ma finora mai presentati al pubblico.
Un percorso didattico
Proprio questo ultimo rinvenimento inedito è al centro della mostra Longobardi a Offanengo che si prefigge l’obiettivo di realizzare un percorso didattico che illustri le conoscenze fino a questo momento acquisite riguardo l’insediamento di Offanengo in età longobarda.
Sala delle origini
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Lombardia: l'ispettore preposto per il territorio, Francesco Muscolino, ha favorito l’organizzazione dell’evento. I pannelli rimarranno poi esposti all’interno del Museo della Civiltà Contadina di Offanengo nel quale è stata allestita un’aula didattica denominata “Sala delle origini”.