Ieri i carabinieri di Camisano hanno denunciato, a piede libero, con l'accusa di tentata truffa due uomini di origine irlandese, che sono stati successivamente muniti del foglio di via dal comune di Ricengo per i prossimi 3 anni. I militari sono intervenuti dopo la telefonata giunta al 112 di un agricoltore che denuncia la presenza di due presunti asfaltatori che proponevano la sistemazione della via di accesso alla sua cascina.
La truffa
L'uomo, già vittima nel 2015 di una truffa simile che gli è costata oltre 7 mila euro, ha intuito subito che si trattava dell'ennesima truffa e di conseguenza ha allertato i carabinieri. Dopo aver accompagnato i due malfattori in caserma, per l'identificazione, i successivi accertamenti disposti dai militari hanno permesso di verificare che il giorno prima, giovedì 14 aprile, il duo ha compiuto una truffa simile ad Orzinuovi e un'altra tentata sempre nel comune di Ricengo.
Il fenomeno
“Negli ultimi due anni nel nord Italia – commenta il capitano Giancarlo Carraro - il fenomeno della truffa dell’asfalto si è manifestato in diverse occasioni. I protagonisti, però, sono sempre gli stessi, un gruppo di cittadini anglosassoni che si rivolgono a piccoli imprenditori, agricoltori, artigiani, tutti con proprietà immobiliari nelle quali necessitano lavori di manutenzione delle strade di accesso o delle aree di parcheggio. Si presentano, inizialmente ben vestiti, dichiarando di aver avanzato dell’asfalto utilizzato da un’altra parte e, piuttosto che buttarlo, lo propongono praticamente in modo quasi gratuito. Spesso le vittime accettano la proposta vantaggiosa che tuttavia non si limita a tappare qualche buca o rifare qualche via d’accesso alla propria proprietà ma di un vero e proprio lavoro di rimessaggio stradale”.
Truffe per migliaia di euro
“I malfattori alla fine del lavoro – prosegue il capitano - si rivolgono al proprietario della ditta e avanzano, spesso in malo modo, pretese economiche esose che non sono sicuramente adeguate ne al lavoro eseguito ne tanto meno agli accordi stabiliti. In altre circostanze, avviene il contrario e a seguito di un accordo per l’asfaltatura di un determinato metraggio, dopo aver riposto una piccola quantità di catrame, dichiarano di averlo terminato e di passare il giorno dopo, cosa che poi non accade. In entrambi i modus operandi le vittime vengono truffate di diverse migliaia di euro”.