Ombriano. Raccolta del secco, iniziata la consegna dei sacchi viola. Sperimentazione a partire da mercoledì 1 luglio

È iniziata sabato mattina all’oratorio di Ombriano la distribuzione dei sacchi viola per la raccolta sperimentale del secco. Sono circa 500 le famiglie che, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, hanno ritirato il kit per la sperimentazione. Come per la fase precedente – nei quartieri di Castelnuovo, San Bernardino e Vergonzana – durerà 6 mesi, durante i quali Linea Gestione estrapolerà i dati sul conferimento da parte dei residenti.

Il ritiro dei sacchi

La consegna dei sacchi è proseguita nel pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18, e oggi, domenica 14 giugno, dalle 8.30 alle 12.30. L'operazione si ripeterà sabato 20 giugno (dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18) e domenica 21 giugno (dalle 8.30 alle 12.30). Chi non potesse presentarsi per ritirare i sacchi può contattare il numero verde gratuito: 800.904858.

Cosa cambia per gli utenti

Per gli utenti del servizio non ci saranno grossi stravolgimenti: i rifiuti dovranno essere conferiti nei sacchi viola. La raccolta avverrà ogni mercoledì ed i sacchi dovranno essere esposti solo una volta pieni; unica eccezione è mercoledì 24 giugno. La sperimentazione inizierà ufficialmente l’1 luglio e si concluderà il 16 dicembre. Insieme ai sacchi verrà consegnato un foglio, in cui sono specificate le linee guida per la sperimentazione e l’elenco di tutto ciò che è considerato rifiuto secco.

La tariffa puntuale

Come spiega l’assessore all’Ambiente, Matteo Piloni, “l'obiettivo primario l'introduzione della tariffa puntuale a Crema. Per questo, dopo la fase 1 conclusa lo scorso aprile nei quartieri di Castelnuovo, San Bernardino e Vergonzana, con una riduzione dei rifiuti del 35%, abbiamo deciso di proseguire la sperimentazione in un quartiere diverso, seppur mantenendo la medesima quantità di famiglie: erano 1900 nella fase 1, saranno 2000 ad Ombriano”.

Dati più dettagliati

La sperimentazione nel quartieri di Ombriano “ci permetterà di segnare un nuovo importante passo e raggiungere complessivamente 12 mila abitanti. A quel punto avremo dati molto più dettagliati sulla raccolta dei rifiuti – conclude Piloni – e potremo provare a estendere su tutta la città la tariffa puntuale, ovvero la tariffa secondo cui si paga in base a ciò che effettivamente si produce”.