12-07-2017 ore 12:42 | Cronaca - Pandino
di Silvia Tozzi

Cremasco, ludopatia. La Regione finanzia il progetto per prevenire l’azzardo con il gioco

Il comune di Pandino, come capofila di tutti i comuni cremaschi ad esclusione di Agnadello, ha ottenuto da Regione Lombardia un finanziamento di 30.000 euro per un progetto, del valore totale di 37.000euro, per contrastare il gioco d'azzardo. Un'operazione, come ha spiegato in conferenza stampa la presidente di Comunità sociale cremasca, Angela Beretta, globale, perché "tutta la Comunità si è unita per creare una rete". Il progetto, che coinvolge il consultorio Insieme per la Famiglia di Crema, la cooperativa Krikos di Crema, Comunità sociale cremasca e la cooperativa Bessimo di Concesio, incorpora anche il progetto realizzato dal comune di Rivolta d'Adda in collaborazione con l’associazione L'approdo e Ortofficine.

 

Informazione e formazione

Come ha spiegato l'assistente sociale coordinatrice del subambito 1 di Pandino, Annalisa Mazzoleni, le attività proposte sono di informazione e di formazione, rivolte soprattutto ai ragazzi. A queste se ne affiancano di specifiche. Prevedono una mappatura geolocalizzata sul subambito di Pandino. In particolare, con la cooperativa Bessimo si faranno attività con i bambini al fine di prevenire il gioco d'azzardo, utilizzando in primo luogo il gruppo dei pari per creare consapevolezza e per dare vita ad azioni antimarketing. La prima sarà quella di creare un video da caricare su Youtube. A Rivolta d'Adda si attueranno in primo luogo le Rivoltiadi, ideate dal consigliere comunale Marco Bosatra, in programma per settembre. Seguirà un laboratorio che vedrà uniti Ortofficine e L'approdo, per creare giochi antichi con cui far divertire adulti e ragazzi.

 

Far giocare adulti e bambini”

L'idea, ha sottolineato il dottor Giorgio Cerizza del reparto alcologia dell’ospedale santa Marta e dell’associazione L’approdo, è che: "tante persone, e circa 200 del territorio, si rivolgono a noi per combattere la ludopatia. La nostra esperienza ci ha fatto capire che un sistema per farli smettere è quella di proporre un'alternativa: per molti, il gioco ridava un senso alla vita e faceva provare emozioni che da tempo erano come congelate". Da qui la proposta, spiegata dal presidente del L’approdo, Antonio Speranza, di creare "il laboratorio per la costruzione dei giochi di una volta che riprende una nostra iniziativa finanziata dai Lions. Questa volta verranno realizzati con Ortofficine. Vogliamo far giocare adulti e bambini e far capire cosa è davvero il gioco. Vogliamo ideare dei giochi per adulti che non devono smettere di giocare".

 

Progetto diffuso

Insomma, Rivolta d'Adda, come ha spiegato l'assessore Fiorella Boschetti, vuole far giocare tutti, adulti compresi. Le location degli eventi sono in via di definizione, ma di certo manifestazioni si terranno nei sei enti capofila dei subambiti, ovvero Pandino, Crema, Castelleone, Soncino, Sergnano e Bagnolo Cremasco. Un progetto che dura un anno ma che è importante continui nel tempo. Infatti il sindaco di Pandino Maria Luise Polig ha ricordato che "in Italia si giocano 88 miliardi di euro l'anno e l'azzardo è la terza impresa per giro d'affari. La Lombardia è la prima regione italiana per numero di giocatori e macchinette. Ciò genera una "piaga sociale che, quando colpisce una persona rovina tutta la sua famiglia. Si tratta di un dramma vissuto spesso sotto traccia, ma che ai servizi sociali arriva in maniera significativa". Il progetto prevede anche una attività di indagine da svolgere in primo luogo nelle scuole perché, come ha detto il vicesindaco di Rivolta d'Adda Elisabetta Nava, il target scelto è quello dei giovanissimi, al fine di fare prevenzione, dal momento che per chi è colpito da dipendenza esistono già servizi sanitari di supporto.

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