19-11-2013 ore 15:32 | Cronaca - Cremona
di Angelo Tagliani

Polizia e vigili del fuoco in piazza contro il Governo. I sindacati: "protestiamo in difesa del diritto dei cittadini ad una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato"

Stamattina gli operatori delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco hanno manifestato davanti agli Uffici territoriali del Governo di tutte le città d'Italia contro il disegno di legge di stabilità e per la difesa della dignità professionale e della specificità funzionale degli operatori del settore e per la difesa del diritto dei cittadini ad avere una sicurezza ed un soccorso pubblico efficiente e qualificato, all'altezza di un Paese civile.

Scelte irresponsabili
Con questa giornata di protesta i sindacati delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco denunciano le irresponsabili scelte che il Governo si appresta a far approvare con il disegno di Legge di Stabilità in discussione in Parlamento e che richiedono un tempestivo ed immediato intervento parlamentare di modifica". Al Governo viene chiesto "lo sblocco del tetto salariale per il superamento dell'attuale normativa e dei suoi effetti dannosi per il personale, con il recupero delle risorse economiche per consentire il pagamento degli assegni perequativi e delle progressioni automatiche, una-tantum".

Revisione
I referenti sindacali ritengono necessaria "la revisione del modello di sicurezza e dei presidi di polizia e del soccorso pubblico sul territorio potrebbero comportare una riduzione della spesa ed una razionalizzazione nell'impiego delle risorse pubbliche oltre che una maggiore efficienza ed efficacia del servizio e più sicurezza per i cittadini, oltre ad una legge delega per un riordino ordinamentale delle carriere del personale efficace e coerente con un nuovo modello di sicurezza e che valorizzi la professionalità dell'operatore di polizia e dei vigili del fuoco".

Il capolinea
I sindacati, in rappresentanza degli operatori della sicurezza e del soccorso pubblico ritengono che la misura "sia colma e che siamo ormai in prossimità del capolinea se non ci sarà un immediato e repentino cambio di direzione".
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