Mozzanica. I numeri dell’ottava edizione del ‘Gir de la Serca’. Igor Rizzi ed Elisabetta Manenti arrivano primi al traguardo
Il ‘Gir de la Serca’, dal dialetto locale, ‘Giro della Cerchia delle Mura’ non ha deluso le attese. Il tradizionale appuntamento podistico di Mozzanica, organizzata dalla locale sezione Avis. L’ottava edizione ha coinciso con la decima tappa del circuito ‘Fosso Bergamasco’, giunto alla quattordicesima edizione.
I numeri
I numeri sono andati oltre le aspettative: 77 giovanissimi nella corsa dedicata ai ragazzi; 281 adulti, invece, hanno partecipato alla corsa competitiva e 120 alla corsa non competitiva. Sono stati distribuiti numerosi premi per i vincitori delle varie categorie, le prime cinque donne per categoria, le prime tre donne mozzanichesi, i primi cinque uomini per categoria, i primi tre uomini di residenti, e un regalo a tutti i partecipanti. Per la cronaca più puramente sportiva, vincitore tra gli uomini è risultato essere Igor Rizzi, secondo Mauro Pifferi, terzo classificato Volodymyr Kovalyk. Tra le donne prima classifica è stata Elisabetta Manenti seguita da Isabella Labonia e Lisa Bortolotti.
La bellezza della location
“Il percorso - dice il vicepresidente Alessandro Castelli - è stato apprezzato dagli atleti i quali non mancano mai nel darci la propria approvazione per la bellezza della location: il Gir de la Serca infatti si svolge per due giri, per un totale di 7,120 km, parte nel bel centro storico di Mozzanica, parte tra il verde del parco del fiume Serio”.
La partecipazione degli sponsor
“Il Gir de la Serca - continua - è sempre molto apprezzato dai partecipanti anche per il riconoscimento che offriamo ad ognuno di essi, un piccolo gesto per ringraziarli per la propria partecipazione. Tutto questo nonostante l'effettivo periodo di crisi economica che non aiuta certo la partecipazione degli sponsor, cui va comunque il nostro ringraziamento, in quanto nonostante tutto non ci fanno mai mancare il proprio supporto. Tanti iscritti quindi non solo tra i cittadini di Mozzanica, ma soprattutto da parte degli atleti che provengono al di fuori dal nostro comune”.
“Sensibilizzare i più giovani”
“Questa manifestazione – conclude Castelli - è un momento importante per la nostra sede comunale, che ci permette di ampliare la nostra visibilità, incentivando l'iscrizione di nuovi donatori. In particolare vogliamo sensibilizzare i più giovani, i potenziali donatori che con lo sport hanno un forte legame. Partecipando alla corsa iniziano ad essere più vicini anche all'Avis stessa, arrivando poi a condividere con noi che siamo già donatori, non solo questo bel momento di sport, ma anche successivamente il gesto del donare il proprio sangue”.
Legame fra sport e donazione di sangue
Grande soddisfazione da parte di tutti gli organizzatori: la gara impegna per circa quattro mesi di lavoro circa sessanta volontari, comprendendo tutte le associazioni che oltre all'Avis contribuiscono alla buona riuscita dell'evento, evidenziando il forte legame tra lo sport e la donazione di sangue.