Arena di Verona. Francesco, 12 anni, al concerto di Paul McCartney con papà: "the love you take is equal to the love you make"
Francesco é un ragazzo di quasi 12 annni provetto chitarrista ed appassionato di Musica. Francesco non ha bisogno di chi chiedere chi erano i Beatles, perché i Beatles in casa sua dappertutto: sui muri, tra i libri e sopratutto nei dischi che ha imparato sin da piccolo. Ieri é stato un giorno speciale, sin dalla partenza nel primo pomeriggio in direzione Arena di Verona, uno dei monumenti più importanti del mondo.
Alle 21.35
Il vero monumento da vedere é un uomo di 71 anni compiuti che si fregia del titolo di Sir che assieme altri 3 ragazzotti di Liverpool ha messo un marchio indelebile sulla musica degli ultimi 50 anni. Sotto un cielo grigio, dopo una pioggerella pomeridiana, alle 21.35 compare impugnando, il suo famoso basso a violino, Macca saluta il pubblico in estasi e attacca poi con Eight Days A Week. Più di due ore e mezza di uno spettacolo straordinario, fatto di fuochi d'artificio, di cori magistrali, di filmati color nostalgia, di suoni che si alternano tra il graffiante ed il raffinato ma sopratutto con lui, un uomo che alla sua veneranda età non finisce di stupire.
Gli Wings
Molte le canzoni degli Wings, Hi ho hi, Juniors farm, 1985, Listen To What The Man Said. La prima volta dal vivo per l'Italia di Another Day e Lovely Rita. Una bellissima My Valentine dedicata alla moglie Nancy, poi via via tutti i classici: Yesterday, Let it be, Hey Jude, The long and Winding Road.
Abbey Road
Molto toccanti Something, dedicata a George Harrison e Here Today dedicata a John Lennon. Ed alla fine 'Golden Slumbers/The End', finale di Abbey Road. Si torna a casa, Francesco si accorge che ci sono tantissimi ragazzi della sua età assieme ai genitori ma ci sono anche tantissimi 'nonni' e capisce di aver visto dal vivo uno dei pochi uomini che hanno veramente fatto la Storia. And in the end, the love you take is equal to the love you make...