28-04-2024 ore 19:19 | Cultura - Crema
di Boris Parmigiani

Il 'debito' di Crema agli Agostiniani e la storia del convento in città nell'incontro con Marinoni

Nei giorni scorsi la sala Cremonesi del museo civico di Crema e del Cremasco ha accolto la conferenza storica intitolata Gli Agostiniani di Crema tra filologia e storia 1439-1803. L’evento culturale è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Touring club di Crema ed il gruppo culturale cremasco L' Araldo, unitamente al patrocinio comunale. Anna Maria Messaggi e Mario Cassi, rispettivamente console del Touring Club locale e presidente Araldo, hanno rimarcato la fattiva collaborazione tra le due associazioni. E' stato presentato al pubblico il relatore Claudio Marinoni, nella sua veste di presidente dell’associazione "Leonardo Da Vinci" di Soncino, nonché studioso, ricercatore e docente di lettere. Ilaria Chiodo, consigliere comunale, nel suo intervento, oltre a portare i saluti dell’amministrazione, ha sottolineato come la città di Crema debba molto agli Agostiniani poiché i medesimi hanno lasciato in eredità un patrimonio artistico-storico-letterario inestimabile.

 

Intervento di Marinoni

Claudio Marinoni è intervenuto in merito alla storia del convento di Sant’Agostino di Crema, dalla fondazione, avvenuta il 4 aprile 1439 sino alla soppressione, avvenuta nel 1803, attraverso le vicende dei principali Priori che lo hanno retto nel corso dei secoli. A tal proposito sono state menzionate le figure dei padri Agostino Cazzulli e Donato Calvi, sottolineandone il percorso di studi umanistici-teologici, il percorso di vita e le cariche ricoperte: padre Cazzulli fu priore a Crema, Cremona e Milano; padre Donato Calvi fu Priore a Bergamo nel 1648; successivamente conseguì il dottorato a Padova e venne nominato, nel 1661, vicario generale della congregazione agostiniana. Il relatore ha  posto all’attenzione del pubblico la notevole dotazione libraria dell’ordine agostiniano, documentata dal codice Vaticano Latino con il numero 11285, conservato nella biblioteca apostolica vaticana.

 

Ospedale degli infermi

Al termine della conferenza Mario Cassi ha posto alcune domande a Marinoni in merito al periodo della demolizione della Chiesa di Sant’Agostino. Quest’ultima venne demolita nel 1830; dopo la soppressione il convento divenne ospedale degli infermi, nel 1889, divenne la caserma S. Agostino; nel 1905 e fino alla fine del 1945 venne cambiata la denominazione in caserma "Renzo da Ceri" (condottiero al soldo veneto che sbaragliò le truppe sforzesche durante l’ultimo assedio alla città di Crema, in data 26 agosto 1514). Alla fine degli anni cinquanta, l’edificio, di proprietà del demanio, fu acquistato dal Comune di Crema grazie all' interessamento della contessa Ginevra Terni de’ Gregory, e, nel 1960, divenne museo civico e biblioteca comunale.

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